Oggi Matrica, laboratorio di fermentazione urbana della facoltà di architettura di Alghero, lancia una nuova iniziativa nel territorio del Limbara.
Dopo alcuni mesi nella primavera 2010 passati a rintracciare abitanti, luoghi e storie di questo territorio, ci siamo ufficialmente e reciprocamente presentati il 25 e 26 giugno 2010 con il seminario-itinerante "la strada che parla". Abbiamo camminato e chiacchierato per due giorni lungo il vecchio tracciato della ferrovia a scartamento ridotto Monti-Tempio, da poco tempo recuperato e restituito ai cittadini e diventato molto velocemente un nuovo luogo di incontro e passeggiata. Alla passeggiata abbiamo invitato a parlare una trentina di persone, oltre ad aver esteso l'invito a tutta la comunità calangianese, con l'obiettivo di promuovere un vero e proprio viaggio di scoperta dei tanti significati impalpabili che il paesaggio contiene. Volevamo provare a riconnettere i saperi prodotti nelle aule universitarie con le memorie di chi ha vissuto, vive, usa e progetta nel territorio, per stimolare e favorire nuove forme di appropriazione e restituire la minata capacità di comunicare, attraverso nuove forme di conoscenza, con questo ambiente di vita.
Stavamo lavorando alla restituzione visiva dei tanti materiali prodotti (foto, video, mappe) e ad un certo punto ci siamo chiesti: è possibile stimolare, incentivare, rendere visibile maggiormente il punto di vista degli abitanti del Limbara?
Abbiamo pensato di sì! E lanciamo per questo un workshop di fotografia per dare la parola (gli occhi, il cuore, la mente) agli abitanti (questa volta non solo di Calangianus, ma di tutto il territorio della montagna)....ISCRIVETEVI!
Dopo alcuni mesi nella primavera 2010 passati a rintracciare abitanti, luoghi e storie di questo territorio, ci siamo ufficialmente e reciprocamente presentati il 25 e 26 giugno 2010 con il seminario-itinerante "la strada che parla". Abbiamo camminato e chiacchierato per due giorni lungo il vecchio tracciato della ferrovia a scartamento ridotto Monti-Tempio, da poco tempo recuperato e restituito ai cittadini e diventato molto velocemente un nuovo luogo di incontro e passeggiata. Alla passeggiata abbiamo invitato a parlare una trentina di persone, oltre ad aver esteso l'invito a tutta la comunità calangianese, con l'obiettivo di promuovere un vero e proprio viaggio di scoperta dei tanti significati impalpabili che il paesaggio contiene. Volevamo provare a riconnettere i saperi prodotti nelle aule universitarie con le memorie di chi ha vissuto, vive, usa e progetta nel territorio, per stimolare e favorire nuove forme di appropriazione e restituire la minata capacità di comunicare, attraverso nuove forme di conoscenza, con questo ambiente di vita.
Stavamo lavorando alla restituzione visiva dei tanti materiali prodotti (foto, video, mappe) e ad un certo punto ci siamo chiesti: è possibile stimolare, incentivare, rendere visibile maggiormente il punto di vista degli abitanti del Limbara?
Abbiamo pensato di sì! E lanciamo per questo un workshop di fotografia per dare la parola (gli occhi, il cuore, la mente) agli abitanti (questa volta non solo di Calangianus, ma di tutto il territorio della montagna)....ISCRIVETEVI!
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